Saturday, January 25, 2020
Sindromi neurologiche paraneoplastiche
Sindromi neurologiche paraneoplastiche Anticorpi anti-antigeni onconeurali come strumento diagnostico di tumori maligni e sindromi neurologiche paraneoplastiche. Caratteristiche delle singole neurologiche paraneoplastiche. Le sindromi neurologiche paraneoplastiche sono stati patologici associati a tumori, riconoscono quindi un tumore maligno come il principale fattore eziologico, ma non sono patologicamente associati alla diretta azione del tumore. Nella grande maggioranza dei casi riconoscono una patogenesi autoimmunitaria e originano nel seeting di un tumore a differenziazione neuroendocrina. il modello comune della patogenesi di queste forme assunte unaberrante espressione di proteine specifiche per il sistema nervoso nel tumore a differenziazione neuroendocrina. A questo consegue una risposta a autoimmunitaria antitumore cross reattiva con antigeni neuronali del sistema nervoso centrale e periferico. I tumori dei pazienti affetti da sindrome neurologica paraneoplastica tendono ad avere unevoluzione meno aggressiva rispetto agli analoghi tipi istologici di lavorazione generale di tumori e nel momento della diagnosi sono di regola limitati alle sedi primarie o ai linfonodi linfo regionali. La diagnos i neurologica precede la diagnosi oncologica nel 70% dei casi e in un certo numero di casi, circa il 15% il tumore primario non puà ² essere diagnosticato. Non sarà solo dopo un certo tempo, da settimane ad anni. In una piccola percentuale di casi dalluno al 5%, il tumore non puà ² essere dimostrato per tutta la vita del paziente. peraltro nonostante la minore aggressività di tumori associati alle sindromi neurologiche paraneoplastiche la sopravvivenza di questi pazienti non à ¨ soddisfacente a causa del danno autoimmune irreversibile di vari organi sistema nervoso centrale e periferico che portano ad una malattia disabilitante, poco trattabile e mortale.lunica strategia terapeutica effettiva e la rimozione del tumore e quindi anche del trigger autoimmunitario. Si puà ² quindi considerare come questo sottogruppo di pazienti il problema della diagnosi precoce del tumore associato à ¨ particolarmente urgente. Ma à ¨ particolarmente complesso sciogliere questo problema per la difficoltà che spesso limpossibilità di diagnosticare i tumori associati alle sindromi neurologiche paraneoplastiche in uno stadio precoce dato che la natura paraneoplastica non à ¨ in realtà patognomonica per i singoli noti processi neurodegenerativi cerebrali scatenati. Anticorpi onconeurali nella diagnosi delle sindromi neurologiche paraneoplastiche e di tumori loro associati Gli anticorpi onconeurali sono rilevati nella maggioranza dei pazienti che presentano la sindrome neurologica paraneoplastica e correlati allo sviluppo di un tumore maligno che il paziente. Questa la principale distinzione fra le anticorpi onconeurali e gli anticorpi anti-neuronali di malattia autoimmune quale la miastenia gravis e la sindrome di Lambert-Eaton, o la neuro miotonia. queste ultime malattie hanno una trilogia sia paraneoplastica che neoplastica e gli anticorpi associati sono elevati in una comparabile frequenza tra questi due casi. In altro modo di dire sono il diretto testimone ed effettore che la risposta immunologica antitumore e la risposta anti neuronale mentre quelli che chiamiamo auto anticorpi onconeurali sono il testimone primitivo della presenza di un tumore e di una risposta antitumorale, ma sono solo secondariamente responsabili dellattacco autoimmune al sistema nervoso. una sindrome neurologica paraneoplastica non à ¨ in genere sufficientemente specifica delocalizzazione del tumore mentre questa specificità à ¨ maggiore, se il tumore primitivo non puà ² essere facilmente rintracciato, per gli specifici antigeni onconeurali induttori degli anticorpi. Questo permette di restringere larea di ricerca del tumore associato a una sindrome paraneoplastica. La descrizione degli anticorpi e antigeni ben caratterizzate riportate in tabella mentre la caratterizzazione clinica-laboratoristica delle sindromi cosiddette parzialmente caratterizzate à ¨ molto minore. In questo caso di anticorpi sono caratterizzati solo dalla colorazione di strutture neurologiche in immunoistochimica, mentre una possibile confermare la creatività con specifici test in Western-blot Anticorpi anti antigeni onconeurali come markers oncologici. Se la maggioranza gli articoli si sono focalizzati sulla reattività anticorpale ad antigeni onconeurali nel sangue dei pazienti affetti da sindromi neurologiche paraneoplastiche, ci sono ora chiare evidenze gli stessi anticorpi sono predittore in primo luogo lesistenza e istiogenesi di un tumore, in secondo luogo della sua possibile localizzazione ed infine della presenza-tipo di sindrome neurologica paraneoplastica. Ad esempio puà ² essere ricordato come si vede in tabella con il 20% dei pazienti con un tipo definito di tumore principalmente carcinoma a piccole cellule del polmone, sono sieropositivi per fare antigeni onconeurali. Alla stessa tabella si nota come tutti gli anticorpi onconeurali ben caratterizzati abbiano unelevata specificità per la patologia onconeurali mentre il tipo numero di combinazione delle sindromi neurologiche paraneoplastiche associate non puà ² essere predetto dal pattern di sieroreattività degli antigeni onconeurali, ad esclusione degli antige ni espresse solamente nel cervelletto, reattività chiaramente associata solo con SCA.inoltre la presenza di pazienti sieropositivi in cui il tuo non puà ² essere rilevato anche dopo lunga osservazione riflette probabilmente non una sufficiente specificità del test (false positività ) e ma una alta sensibilità nella detenzione di foci microscopici di un tumore immunogenico. la loro presenza non puà ² essere considerata come un mero epifenomeno, cioà ¨, ad esempio riflettere sono un alto grado di necrosi apoptosi che con ulteriore iper esposizione di antigeni comuni a Sistema immunitario, ma si tratta di marker altamente specifici associati ad uneffettiva risposta antitumorale e la loro presenza, anche nei casi di assenza della specifica sindrome neurologica paraneoplastica à ¨ correttamente correlata uno stato limitato nel tumore al momento del tempo di diagnosi. Certo la sensibilità del 20% non permette a questi test di essere considerati un marker diagnostico ogni nuovo e sufficientemente potenti. Nondimeno possono essere considerati un efficace punto di partenza per il disegno di un pannello diagnostico che possa comprendere altri markers e ulteriori test.unaltra sfera di applicazione in questi marker e la predizione della risposta clinica alla chemio terapia o radioterapie. I dati ottenuti finora, a questo riguardo, sono ancora non conclusi
Friday, January 17, 2020
The Rosetta Stone
Over a course of time, these forms of art have been shifted or been ejected from their countries of origin due to colonialism, theft, diplomacy etc. The point of conflict arises when governments claim their artifacts and the host countries refuse to give them back. Major debates and disagreements have aroused over this topic amongst countries. The local party view states that since the art piece Is a part of their origin, they should have complete rights over owning It.The host party that Is on the other hand that is generally wealthier refutes these ideas by citing that these artifacts have now come an integral part of their own culture. The vigorously try to dominate these artifacts and their possession, by doing whatever they can. Legal cases for these countries have a ââ¬Å"finders, keepersâ⬠theory. Critiques and experts have voiced out their opinions regarding this concern that has revolved the historic museums or countries all over. Who gets to decide where the artifact stays? What factors decide the exchange or return of these artifacts?If the country captured these arts, shouldn't they be allowed to keep them? But shouldn't these be restored to where hey generated from? The answers to these questions are still to be discovered, but these issues are continuously trying to be resolved in a fair manner. The priceless and exquisite art of Egypt has been admired since as long as people can remember. Their extraordinary knack for detail and precision was how the techniques and rules for creating art were developed. The Rosetta stone is the most anxiously awaited artifact, whose return is being awaited for by the Egyptians.The true worth of this stone can be understood, after knowing that the Egyptians had en using hieroglyphics for thousands of years. ââ¬Å"Hieroglyphs dominated the landscape of the Egyptian civilization. â⬠said an article on BBC. These were symbols used to represent some form of language, before the alphabets and letters replac ed them. The Rosetta stone was the key to unlock and translate these unfamiliar signs. It has a decree written on the stone which was in three languages including ancient Egyptian, Demotic and Greek.During that time, many Greeks still living in Egypt was unable to read the hieroglyphs and this is what lead to it being written in the third engage to be easily read by everyone. Jean-Franà §ois Champion, a French scholar was the first to realize that the hieroglyphs on this stone recorded the sound of Egyptian language. For many years, deciphering of the stone took place until completion learned Tanat ten twenty Tour snatchers represented ten alphabet. I n Napoleon army was the one to dig up the Rosetta stone in 1799.Since him and his army were defeated by the British, the stone and many other antiquities became England's property. These were put on display at the British Museum from 1802. There was a brief period where the English ââ¬Å"guardedâ⬠the stone, to ensure its safety during the First World War. This stone broke through barriers and gave way to language being born. Because of this creation, we can make sense of the world around us with easily understood letters rather than pictures. The Rosetta stone marks the Egyptian culture and its contribution towards the rest of the world.The first request to restore the stone back was placed only in July 2003 by Aziza Haws, the chief of Egypt Supreme Council of Antiquities. As this stone is a part of the ââ¬Ëcultural heritage', Mr.. Haws said ââ¬Å"If the British want to be remembered, if they want to restore their reputation, they should volunteer to return the Rosetta Stone because it is the icon of our Egyptian identityâ⬠. Further accusations that have been made by the Egyptians is that the stone is not given the spotlight it needs at the museum in England, somehow making it seem inferior.When asked about the facilities that Cairo can provide, Dry. Haws said that the main museum there will be à ¢â¬Ëone of the best in the world'. He has a long list of items that he thinks should return back to Egypt. The reason why the British Museum is hesitant is because they feel that Egypt is not capable enough to maintain the stone's true value. Being the opponent, it is attempting to underplay Egypt every chance to get the Rosetta stone back. The British Museum is one of the strongest in terms of historic relevance and displays.It is only natural that they are threatened by this request of the stone being back to Cairo, as it poses to be a problem for the museum to lose its tourists. It has remained to be one of the most visited attractions in the I-J three years in a row (The Review). Furthermore, their response is that these artifacts that are showcased do not necessarily have to be in the country of their birth in this new era of multi-cultures. They further go on to state that the museums do not serve to Just one group of citizens but to the mass-population.An article named â⠬ËDo Ancient Treasures Belong to Egypt? Contains views of various youngsters. Their reason for keeping the Rosetta stone in London is that those who do not have the opportunity to travel all the way, can Just explore and learn more about Egypt culture by visiting this museum. Another youngster reasons for the other side and explains how stealing is wrong, and things should be returned to whoever they belong to originally, especially those with such importance to Egypt and its economy.A rational outlook to the entire situation is that the host country should only own the artifact, in this case the Rosetta stone, if it can look after it in a more orderly fashion compared to Egypt. A neutral regulatory body can keep checks or conduct studies on whether the stone is better off kept in Egypt or in England, and external factors such s political influences, availability of capital and the required audience should be checked. England should not use their advantage at disposal, and Egypt sh ould prove that they are capable enough to get back their belongings.As mentioned above, these artifacts are what draw the people to come to museums and get more educated. The government's Job in any country would be to carefully weigh the positives from the negatives. Another fear that England has is that if it agrees to return ten Rosetta stone, ten toner countries around ten world will mean t artifacts back as well, minimizing the British Museum's merit. Lengthy legal procedures and continuous research into the matter need to take place to ensure that the most valid decision for the stone is taking place.
Thursday, January 9, 2020
The Role Of The Poet And Life Poets Using A Narrator And...
In Alastor, Shelley critiques the role and life poets using a Narrator and ill-fated Poet. The Narrator speaks to the reader, describing the Poetââ¬â¢s journey, and evaluating the Poetââ¬â¢s decisions concerning his life. It can also be alleged that Alastor anticipated A Defence of Poetryââ¬â¢s intent in defining the role of the poet. Examining his prose closely, this will prove to be true and there will be a realistic definition of the role of the poet. The reader will realize the poet is one who binds the forces of the imagery and the senses into a beautiful wholeness of words along the page. Poets comprehend the cosmos in a way others yearn to and envision its grandeur. They are those who unify society with their sensational writing due to their experience exploring the world. It can be acquired by reading Alastor that to obtain this specific sight, one must submit to a lifetime of solitude. However, it also accentuates the point that one must not engulf themselves in sol itude, for it will become self-destructive. This brings the issue of the ambivalence of Alastor and how it defines the purpose, nevertheless, justly discover the perils of it. The reader is ultimately observing the poet through the Narrator, which some see as leading to lack of an objective view. This will be considered when examining Alastor and its ambivalence. The definition will not be strictly from the Narrator, but Shelleyââ¬â¢s entire perspective. His writing is the epitome of romanticism and his definition of
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